Pausa di movimento | Your Story. Your Training.

Pausa di movimento

Il corpo umano è strutturato per muoversi. Se manca il movimento, le conseguenze sono importanti: ne sono esempi le malattie croniche, i danni all’apparato muscolo-scheletrico e la depressione. Cattive notizie: trascorriamo 6 ore della nostra giornata seduti, a volte di più nel caso di chi lavora in ufficio. Buone notizie: non dev'essere per forza così. Ti spieghiamo come ovviare a lunghi periodi da seduti e perché sarebbe opportuno farlo. Alzati un po'!

AutriceSara Perissinotto Categoria Coordinazione Tempo di lettura 5min
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Di cosa si tratta?

Stiamo seduti a lungo. Sebbene sia piuttosto comodo, ciò comporta dei problemi. La posizione è statica, quasi fisicamente rigida. Strutture come legamenti, dischi intervertebrali, cartilagine e muscoli devono mantenere (e resistere) nella stessa posizione per molto tempo. Alcuni effetti si notano già a breve. I muscoli subiscono tensioni e si accorciano, la mobilità articolare si riduce. I problemi alla cervicale e alla schiena, in particolare, colpiscono molte persone che lavorano in ufficio. Il flusso sanguigno si riduce a causa dell’inattività.

Questo mette anche il nostro cervello in stand-by. Siamo meno efficienti, facciamo fatica a concentrarci e ci stanchiamo.

Cancro, demenza, malattie cardiovascolari sono ulteriori rischi della mancanza di dinamismo.

Vale quindi la pena darsi una scrollata e inserire un po’ più di esercizio fisico nella vita quotidiana.

Quindi, cosa è importante?

Alzarsi innanzitutto!

Poi non importa ciò che fai. Il modo più efficace è occupare le pause con il movimento. A volte è sufficiente continuare a lavorare in piedi.

Il movimento accelera il flusso sanguigno a vantaggio di una maggiore attività cerebrale. E questo ci permette di «pensare meglio fuori dagli schemi», ovvero pensare a un livello più complesso che si traduce nel lavorare in modo più creativo e produttivo.

È molto semplice.
Vai a piedi.
Stai in piedi sui mezzi di trasporto pubblici.
Procurati una scrivania per lavorare in piedi.
Fai delle pause per passeggiare.
Balla la Macarena con il tuo team.

Lo «habit stacking» è un metodo geniale per integrare nuove cose nella vita di tutti i giorni. Combina le cose per cui non hai mai tempo con le attività quotidiane automatizzate. Ad esempio, alzati sempre quando devi fare una telefonata. Concediti un esercizio di respirazione quando siedi in treno. Allunga le spalle mentre aspetti che esca il caffè dalla macchina.

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Lo sapevi?

«La sedentarietà è il nuovo tabagismo»
- Dr. Kelly Starrett, fisioterapista

Come entra in gioco Sensopro?

Vai regolarmente a fare bodyforming?

Fai yoga o jogging?

Fantastico!

Ma le pause di movimento ci vogliono comunque, perché benché lodevole, tutto ciò non basta a compensare uno stile di vita sedentario.

Già solo stare in piedi sui nastri Sensopro ha numerosi effetti:

  • i tuoi schemi di postura vengono interrotti. Rompi l'abitudine, dici basta alla monotonia.
  • Ti raddrizzi. Allevi le spalle e la nuca.
  • Le posizioni articolari passive (ad es. articolazioni del ginocchio iperestese, posizione della schiena inarcata) vengono inconsciamente evitate grazie a una maggiore attivazione muscolare.
  • Multitasking: il cervello deve combinare l’attività d’ufficio in corso con il mantenimento dell’equilibrio. Questo migliora la coordinazione.

IL bello è che non devi neppure pensare a ciò che devi fare sulle macchine. Un po’ di rimbalzi o di posizione ferma in piedi, uno sprint selvaggio o qualche squat. È sufficiente.

Qual è l’allenamento Sensopro più adatto?

I nostri consigli sono:

Luna

più meno

Allenati sudando con un allenamento a scelta del tuo livello di difficoltà.